Mi davi sempre meno

Mi davi sempre meno

Mi davi sempre meno


Il tempo trascorso con te mi lasciava una strana sensazione addosso. L'incredibile euforia dei primi tempi, col cuore che batteva a mille, un innamoramento all'ennesima potenza, quasi difficile da sostenere per il corpo. Uno stato di eccitazione mentale, di strana irrequietezza mai provate, come se il cervello fosse sotto effetto di qualche strana sostanza. Poi, quando ho compreso che in te c'eratanto che non andava e che eri un Narcisista, la consapevolezza di stare andando a folle velocità verso un baratro, senza poter far nulla per cambiare il tuo comportamento, il sentirmi sporca perché quel sentimento profondo apparteneva solo a me, il sentirmi stupida, usata, inutile. 

Non sono fuggita subito perché una parte di me non voleva crederci e non voleva arrendersi, ma più persistevo e più stavo male. Sei andato via e sei tornato come se niente fosse accaduto, minimizzando la mia sofferenza, oservando le mie lacrime col ghigno perverso di chi ce l'aveva fatta a piegarmi, a portare la sofferenza nella mia vita come costante. Mi hai dato un breve sollievo e dopo mi sono sentita peggio, declassata a presenza saltuaria. Mi davi sempre meno e con una crescente naturalezza ti compiacevi della mia tristezza. 

Un giorno ho preso tutto il coraggio che avevo e ho guardato la realtà senza il filtro delle emozioni: mi stavo distruggendo e per cosa? Per chi? Era questa la vita che volevo per me, ero quella donna insicura e bisognosa davvero io? Oggi preferisco il tuo odio al tuo non amore, alla tua non cura...e sto ritrovando le sensazioni belle, quelle di una risata con amici, di un pomeriggio in casa a leggere un libro senza attese interminabili, senza controllare ossessivamente il telefono cercando un tuo messaggio. Oggi vivo, oggi sono me stessa, oggi sono tornata. Sono stata all'inferno senza saperlo, ma ho trovato la via d'uscita. La via d'uscita ero io. La via d'uscita siete voi! Vi abbraccio❤️

Micaela

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