Come una clessidra: ero io a svuotarmi per nutrirti
Ogni volta in cui mi hai fatto del male l'ho capito sempre di più. Il mio amore, la mia ammirazione e dedizione ti nutrivano.
Le mie lacrime e la mia gelosia indotta dalle tue folli triangolazioni ti esaltavano. La mia sofferenza, la mia tristezza e delusione ti fortificavano. Come una clessidra, io mi svuotavo - amore, sogni, autostima, sicurezza, felicità che andavano via - e tu ti riempivi, usando la tua forza rubata a me come energia per acquisire nuove prede. Perché sei un Narcisista e solo una delle tante prede sono stata per te. Una stupida che ha creduto nelle tue parole prive di significato, nelle tue promesse che mai si sarebbero realizzate. Come un pozzo senza fondo, però, ciò che rubavi a me ti bastava per pochissimo tempo. Pretendevi sempre di più. Un giorno ho capito che le mie qualità, invece, avevano radici profondissime in me e che bastava prendersene cura per farle rifiorire. Invece in te, come piante in un terreno arido e sterile, appassivano e marcivano dopo poco.
Ora hai smesso di deludermi, di usarmi, di svalutarmi, di prendermi per i fondelli ed è solo merito MIO. Non lo consento più.
La clessidra operava solo perché, in nome dell'amore, ti ho donato cosi tanto di me. E proprio in nome di quell'amore, sentimento che per te non ha alcun significato, ho deciso di andare oltre. Ti lascio per strada, scelgo me, scelgo la vita e i sentimenti veri e puliti, scelgo di credere in me e nel mio valore, la smetto di punirmi e mi accetto per come sono.
Le mie lacrime e la mia gelosia indotta dalle tue folli triangolazioni ti esaltavano. La mia sofferenza, la mia tristezza e delusione ti fortificavano. Come una clessidra, io mi svuotavo - amore, sogni, autostima, sicurezza, felicità che andavano via - e tu ti riempivi, usando la tua forza rubata a me come energia per acquisire nuove prede. Perché sei un Narcisista e solo una delle tante prede sono stata per te. Una stupida che ha creduto nelle tue parole prive di significato, nelle tue promesse che mai si sarebbero realizzate. Come un pozzo senza fondo, però, ciò che rubavi a me ti bastava per pochissimo tempo. Pretendevi sempre di più. Un giorno ho capito che le mie qualità, invece, avevano radici profondissime in me e che bastava prendersene cura per farle rifiorire. Invece in te, come piante in un terreno arido e sterile, appassivano e marcivano dopo poco.
Ora hai smesso di deludermi, di usarmi, di svalutarmi, di prendermi per i fondelli ed è solo merito MIO. Non lo consento più.
La clessidra operava solo perché, in nome dell'amore, ti ho donato cosi tanto di me. E proprio in nome di quell'amore, sentimento che per te non ha alcun significato, ho deciso di andare oltre. Ti lascio per strada, scelgo me, scelgo la vita e i sentimenti veri e puliti, scelgo di credere in me e nel mio valore, la smetto di punirmi e mi accetto per come sono.
Hai fatto il tuo tempo, sei FINITO per me, cosa farai da ora
in poi non mi importa più, preferisco la sofferenza che porta a dei
risultati positivi per me stessa a quella causata da un np
per nutrirsi. Sto diventando sempre più bella e più forte e non
permetterò più a nessun parassita di svuotarmi per nutrirsi di me. A
testa alta vado avanti, senza più perdere tempo, senza più paura, sono
LIBERA e fiera del mio percorso. Grazie per lo schifo che hai fatto, mi
ha insegnato ad alzare la posta!
Micaela
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